L’infrastruttura di Telerilevamento dell’ONT si occupa principalmente di analisi di dati telerilevati. Il telerilevamento, o remote sensing, è la disciplina che si occupa di ottenere informazioni su aree specifiche della Terra osservandole a distanza, tipicamente con sensori montati su aerei o satelliti. Il telerilevamento ha avuto una diffusione sempre più ampia negli ultimi decenni ed è diventato uno strumento imprescindibile, e talvolta unico, per il monitoraggio e lo studio di una grandissima quantità di fenomeni.
Le attività dell’infrastruttura di Telerilevamento sono a servizio della missione scientifica dell’INGV per lo studio del sistema terra, e grazie alle sue capacità multidisciplinari, coprono diversi ambiti delle strutture in cui l’INGV è organizzato.
Terremoti: mappe di deformazione cosismica, post-sismica e inter-sismica con interferogrammi singoli e serie temporali. Frane e deformazioni gravitative profonde. Stime di danneggiamento di infrastrutture ed edifici.
Vulcani: monitoraggio delle anomalie termiche dei campi fumarolici. Rilevazione e stima di emissioni di ceneri e SO2. Rilevazione e stima delle caratteristiche termiche dei flussi di lava. Mappatura delle colate laviche e piroclastiche. Analisi delle proprietà spettrali delle rocce vulcaniche. Mappe di deformazione del suolo.
Ambiente: monitoraggio di fenomeni in atto lungo le coste, come subsidenza, sollevamento ed erosione. Monitoraggio di deformazioni dovute ad attività antropiche come emungimento di acque e attività estrattiva di idrocarburi. Mappatura dei sinkhole. Rilevamento dei fronti di incendi boschivi.