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L’ONT partecipa alla Linea di Attività Ambiente dell’INGV effettuando studi, ricerche e monitoraggio del territorio con tecniche spaziali, geodetiche e topografiche, anche attraverso l’utilizzo di droni, nelle quali i Ricercatori e i Tecnologi dell’ONT hanno una lunga e comprovata esperienza maturata nello studio dei terremoti e dei maremoti. Vengono affrontate alcune tematiche tra cui gli effetti dell’aumento del livello marino lungo le coste del Mediterraneo, e gli scenari attesi fino all’anno 2100, ma anche l’osservazione dallo spazio di incendi boschivi e di fenomeni di subsidenza. Tali studi hanno valenza per fini scientifici e per la società, come ad es. la preparazione della popolazione ad affrontare gli effetti indotti dai cambiamenti climatici. Tali attività vengono perseguite attraverso progetti europei in ambito di protezione civile (DGECHO) come SaveMedcoasts (www.savemedcoasts.eu) e SaveMedcoasts2 (www.savemedcoasts2.eu ), progetti nazionali (PRIN) e di Ente (Progetto Terra Dinamica), con l’European Space Agency (ESA), l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Ministero dello Sviluppo Economico e altri enti finanziatori, secondo una programmazione di durata pluriennale. In particolare, vengono realizzati rilievi specifici e vengono utilizzati i dati acquisiti dalle reti di monitoraggio geodetico (GNSS), dalle reti mareografiche e da satellite, integrate con osservazioni a terra. Tra le principali attività si possono citare:

  • Integrazioni di dati strumentali e geologici con modelli geofisici e climatici per la ricostruzione delle variazioni del livello del Mar Mediterraneo nel passato e delle variazioni attese fino all’anno 2100. Vengono inoltre effettuate valutazioni delle variazioni della linea di costa attese e dell’estensione delle zone inondate, in particolare in aree subsidenti (ad es. laguna veneta).
  • Generazione di mappe multi-temporali di spostamento verticale e orizzontale del suolo da dati GNSS, InSAR e di livellazione per la misura e il monitoraggio dei fenomeni di subsidenza naturale e antropica in atto di aree costiere e interne.
  • Modellazione analitica e numerica della deformazione del suolo finalizzata alla quantificazione dei diversi contributi, naturali e antropici che concorrono alla subsidenza, in aree interessate da attività industriali di estrazione, di stoccaggio e di re-iniezione di idrocarburi sia in aree on- che off-shore.
  • Studio di frane e deformazioni gravitative profonde di versante, anche associate a fenomeni carsici epigei ed ipogei, legati a sistemi idrostrutturali e idrostratigrafici complessi e a faglie attive. Sviluppo e applicazioni di metodologie di rilievo e di analisi rivolte alla salvaguardia dell’ambiente e delle attività socio-economiche su di esso imperniate per la valutazione, la mitigazione e la prevenzione dei rischi di varia natura e la gestione delle emergenze, anche attraverso la realizzazione di mappe ad altissima risoluzione in zone costiere, tettoniche e vulcaniche.
  • Analisi di dati satellitari per la caratterizzazione degli incendi boschivi per contribuire a sviluppare nuovi metodi per la gestione degli incendi, promuovendo una strategia comune tra mondo scientifico e autorità preposte.

Partecipazione a progetti formativi nell’ambito di protezione civile e ambientale, di prevenzione dall’inquinamento e dai rischi naturali, di monitoraggio del dissesto idrogeologico, in collaborazione con il MIUR, le Regioni, le Prefetture, la Protezione Civile, gli Uffici Scolastici Provinciali, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, la Lega Navale Italiana, i Comandi dei Vigili del Fuoco e il Corpo dei Carabinieri Forestali.