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Avallone A., Selvaggi G., Lorito S., Piatanesi A. e Grottaminarda WG

 

Dal 2015 l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e il National Observatory of Athens (NOA) hanno iniziato una collaborazione, nell’ambito dei rispettivi Centri di Allerta da Maremoto, finalizzata ad installare 5 stazioni GNSS permanenti in real-time lungo le coste ioniche della Grecia occidentale dall’Isola di Antikythira (a sud del Peloponneso) all’isola di Zante (a Ovest del Peloponneso). Le stazioni sono state finanziate dal progetto bandiera RitMare.
Gli obiettivi scientifici che hanno guidato queste installazioni riguardano sia aspetti legati alla definizione della cinematica della regione e all’accumulo della deformazione sul piano di subduzione dell’arco ellenico che la valutazione in tempo reale dei parametri sismologici in caso di forte terremoto. Per quanto riguarda gli aspetti di cinematica e potenziale sismogenetico, è ormai ben assodato che i più grandi maremoti del Mediterraneo sono stati quasi tutti generati da terremoti dell’arco ellenico. I grandi maremoti del 365 AD e del 1303 AD sono avvenuti lungo questo margine di placca e sono state trovate evidenze geologiche di un grande terremoto a Rodi (Howell et al., 2015) e anche sull’isola di Strofades, avvenuto circa 1500 anni fa (Stiros, 2009). Il problema dell’accumulo di deformazione è ancora piuttosto indeterminato sia perché, in questa zona, le osservazioni GPS a disposizione sono principalmente il risultato di campagne di misura discrete e sia perché la deformazione asismica è probabilmente l’80% della deformazione tettonica e quindi solo una piccola parte è accumulata sulle faglie. La trasmissione in tempo reale delle stazioni GNSS installate permette di cominciare ad esplorare il secondo obiettivo, e cioè la possibilità di avere stime in tempo quasi reale di spostamenti cosismici statici e dinamici e contribuire alla determinazione della faglia finita e del processo cinematico della rottura caratterizzando la distribuzione di slip sulla faglia in occasione di un terremoto fornendo una migliore valutazione dei parametri sismologici e del potenziale tsunamigenico (i.e. Sobolev et al., 2007).
La presentazione descriverà gli obiettivi scientifici del progetto, le soluzioni tecniche adottate per l’installazione di questa estensione della rete RING in Grecia e dello streaming dati in real-time, e, infine, l’impatto scientifico delle soluzioni GNSS a 10 Hz ottenute in occasione del terremoto Mw=6.7 di Zante del 25/10/2018 a una delle stazioni installate (Strofades).

*Grottaminarda WG formato da: Abruzzese, Avallone, Bilotta, Cardinale, Castagnozzi, Cecere, Cogliano, D’Ambrosio, De Luca, Falco, Famiglietti, Flammia, Fodarella, Grasso, Maiello, Memmolo, Migliazza, Minichiello, Moschillo, Pignone, Pucillo, Riccio, Selvaggi, Vicari, Zarrilli