Figura - Record section di un evento del dataset selezionato. A sinistra le forme d’onda delle componenti verticali delle stazioni fino a 23° di distanza epicentrale mentre a destra è un ingrandimento tra i 5 e 10° di distanza. Si vedono diverse fasi la cui natura e genesi è l’oggetto della nota che sarà presentata.
Ninivaggi T., Selvaggi G., Mazza S., Latorre D.
Nell’ambito del XXXIV ciclo di dottorato dell’Università di Bari è stata avviata una ricerca finalizzata allo studio della natura e genesi di una fase sismica osservata nei sismogrammi di terremoti profondi del Tirreno registrati alle stazioni europee. Abbiamo analizzato 43 eventi profondi a maggiore magnitudo del periodo 1990-2020 a stazioni fino a 24° di distanza (alta Norvegia) e caratterizzato le osservazioni di questa fase con analisi sismologiche classiche. In particolare sono state realizzate per ogni evento delle record sections allineate con il primo arrivo P, calcolo dromocrone delle P e delle fasi secondarie, analisi in frequenza della fase osservata e particle motion. Le osservazioni sono robuste. Questa fase è una P, visibile tra i 5 e 10 gradi di distanza, è tipica degli eventi al di sotto delle Isole Eolie mentre non viene osservata per i terremoti al di sotto della Calabria anche per profondità comparabili. Questa fase non si osserva mai per gli eventi più profondi. Stiamo calcolando i primi modelli diretti per capire la genesi di questa fase. In questa nota saranno illustrate le osservazioni principali relative a questa fase e discusse le prime indicazioni provenienti da modelli diretti.