Immagini delle nuove installazioni presso l’osservatorio sismologico di Concordia: A sinistra: sommità del pozzo di profondità 120 m; Al centro: il nuovo shelter sismologico, su piattaforma palificata; A destra: dettagli della strumentazione all’interno, in vani controllati in temperatura.
Danecek P., Delladio A., Mazza S., Marino S., Zanolin F., Zigone D. e tutti i partecipanti al progetto PNRA Osservatori Sismologici
L'Antartide è uno degli ambienti più estremi della Terra. È il continente più remoto, e, in termini di condizioni logistiche, probabilmente il luogo che presenta le maggiori sfide, in particolare per le postazioni ubicate nell'interno. Di conseguenza, la disponibilità di dati scientifici è piuttosto scarsa e la densità di punti di osservazione strumentale di fenomeni geofisici molto bassa. Per questa ragione gli osservatori geofisici presenti hanno grande valore scientifico. Parimenti, le condizioni ambientali e le difficoltà logistiche richiedono un approccio ad hoc, e
procedure operative molto particolari.
Il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) contribuisce alla operatività di due osservatori sismologici permanenti, e di una stazione remota di tipo semi-permanente. L'Osservatorio di Baia Terra Nova (sigla TNV) presso la Stazione Mario Zucchelli (MZS, 74°42'S 164°07'E), è gestito dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. I primi esperimenti di sismologia ebbero inizio subito dopo la costruzione della Stazione Scientifica Italiana a Baia Terra Nova, e condussero alla realizzazione dell'osservatorio permanente nel 1988/1989. Al presente, due catene indipendenti, dai sensori ai sistemi di acquisizione dati, sono in esercizio presso l'osservatorio. Una stazione autonoma semi-permanente è operativa
a Starr Nunatak, ad una distanza di circa 150 Km da MZS.
La Stazione Scientifica di Concordia (75°06'S, 123°20'E) è gestita in collaborazione dal programma italiano PNRA e dall'istituto polare francese, Institut Paul-Emile Victor (IPEV). È ubicata a Dome C, sul plateau antartico orientale. L'osservatorio sismologico (sigla CCD) è gestito dall'INGV e dalla École et Observatoire des Sciences de la Terre (EOST) di Strasburgo. I primi esperimenti scientifici iniziarono nel 1998, ben prima della apertura della base permanente, avvenuta nel 2005. L'osservatorio dispone di due catene di acquisizione indipendenti attualmente validate è in esercizio.
Nel corso del progetto, nelle varie spedizioni sono stati apportati numerosi aggiornamenti agli osservatori e alla strumentazione scientifica, e le procedure operative sono in continuo aggiornamento. Ulteriori aggiornamenti sono previsti nei prossimi anni. Le attività si prefiggono di migliorare la qualità e l'affidabilità degli osservatori, sostituendo la strumentazione scientifica obsolescente. Durante l’ultima campagna estiva è stato posto in esercizio un sismometro da pozzo alla profondità 120 m, ciò costituisce un importante traguardo nel programma pluriennale di sviluppo dell’osservatorio. Nella presentazione verrà data una panoramica sulle attività di stazioni e osservatori sismologici PNRA nell'ambiente estremo dell'Antartide. Sarà fornito un quadro sui recenti sviluppi, e sullo stato attuale degli osservatori, descrivendo sia le attività in corso che quelle pianificate. Nelle conclusioni, verranno illustrate le prospettive future, comprensive degli sviluppi previsti nell'ambito del programma.