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Figura 1. Sensori e tecniche multidisciplinari per il monitoraggio in aree sismiche di sistemi monumentali. Elaborazione a cura del gruppo di Telerilevamento dell’ONT.

Il laboratorio Beni Culturali dell’ONT è nato nel 2013, contestualmente alla costituzione della sede di Rende (CS). La principale finalità del progetto è stato lo studio e il monitoraggio del comportamento di sistemi monumentali in Calabria durante azioni sismiche e dinamiche, prendendo in esame l’assetto geologico e quello geomorfologico, il comportamento geotecnico dei terreni, così come lo stato di conservazione di strutture e artefatti.

Il laboratorio è ubicato presso il Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria e svolge ricerca nell'ambito di progetti nazionali ed europei, oltre che attività di monitoraggio e supporto ad enti pubblici, nei settori della prevenzione e protezione dei beni culturali, di aree urbane e delle risorse naturali dai rischi ambientali.

I principali settori della ricerca sono:

  • la caratterizzazione e il monitoraggio attraverso applicazioni geofisiche e sistemi di telerilevamento, basati sull’elaborazione dati ottenuti da sensori montati su piattaforme satellitari, aeree o terrestri;
  • lo studio dell'assetto geologico e morfologico locale e la caratterizzazione geotecnica dei suoli per la valutazione della risposta sismica di sito;
  • l'applicazione di tecniche non-distruttive per il monitoraggio dello stato di conservazione dei beni;
  • la gestione, il processamento e la visualizzazione dei dati da network di sensori attraverso piattaforme GIS, sistemi di visualizzazione 3D e lo sviluppo di software specifici.

Il know-how acquisito dal personale durante le diverse esperienze di ricerca, insieme all'infrastruttura tecnologica, consente di pianificare con efficacia i rilievi e analizzare le misure sperimentali provenienti da diversi sensori e fonti, fornendo supporto sia alla valutazione di azioni specifiche finalizzate alla mitigazione dei rischi, che all'implementazione di linee guida per le attività di prevenzione/protezione.

Il laboratorio dispone di differenti strumentazioni tecnologiche, tra le quali:

  • uno spettroradiometro ASD FieldSpec 4 (400 – 2500 nm) per misurare campioni in laboratorio e fornire una calibrazione in situ della riflettanza di superficie per studi di spettroscopia per immagini terrestri;
  • un laser scanner terrestre Z+F IMAGER® 5010C equipaggiato con una camera fotografica ad elevato range dinamico (HDR) capace di generare foto con risoluzione di 80 Mpixel;
  • una camera termica AVIO (NEC) R300SR-S con range massimo di lunghezza d'onda 7.4 - 12.4 μm ad elevata risoluzione;
  • stazioni sismiche NANOMETRICS composte da digitalizzatori CENTAUR 6 equipaggiati con accelerometri triassiali TITAN e sismometri broadband TRILLIUM per il monitoraggio sismico in situ e delle strutture.

Nei prossimi anni il laboratorio potrà contare su un'infrastruttura per l'acquisizione in real-time e la gestione di dati satellitari multi-missione.

 

Figura 2. Rilievo di dettaglio con tecnologia a scansione laser terrestre dei Bronzi di Riace in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (concessione n.3 del 13/10/2015 del MiBACT - Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria). Elaborazione a cura del gruppo di Telerilevamento dell’ONT.

 

Figura 3. Misure di firme spettrali con spettroradiometro su marmo trattato con nanomateriali a base di biossido di titanio, in collaborazione con il DiBEST dell'Università della Calabria. Elaborazione a cura del gruppo di Telerilevamento dell’ONT.