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Approda al nostro istituto nel 2004. Grazie al suo cospicuo corredo di patenti viene integrato nel gruppo degli autisti dell’INGV dove si distingue per i suoi generosi consigli su come andavano guidati certi automezzi “speciali” di cui l’istituto si era dotato nel tempo…. “stai attento, se usi le marce ridotte ed il blocco del differenziale, appena abbandoni la strada sterrata devi subito fermarti, disinserirlo e mettere le marce normali” … quante volte l’avrà detto a chi si avventurava in missione.
Nel 2015 finisce il suo status di precario e viene assunto a tempo indeterminato… era felicissimo e contentissimo.
Riservato, educato, a volte quasi schivo è sempre stato animato da una grande curiosità ed ha sempre cercato nuovi spunti lavorativi al di fuori della sua normale routine.
Così pian piano diventa un veterano nelle missioni in Antartide e presto approda anche alle attività del gruppo operativo Sismiko presenziando gran parte delle attività in emergenza sismica.
Nel 2018 animato dalla voglia di crescere e di fare nuove esperienze lavorative, chiede ed ottiene il trasferimento alla nostra Sezione, afferendo al Laboratorio di Sismologia della Rete Sismica Nazionale.
Disponibile a qualsiasi impresa gli venisse richiesta, quando si presentava la necessità le sue parole erano: “… e che problema c’è, ci vado io”….Andrea della Geofisica un giovane uomo dal cuore grandissimo!!!.

 

In ricordo di Andrea

Andrea e Lucian insieme ad Amatrice nell'ottobre del 2017

 

Ciao Andrea,

ho detto arrivederci a troppe  persone ormai, mamma, papà, amici stretti e amici lontani. Sei volato via anche tu, come quando volavamo insieme verso l'Antartide o al ritorno da essa, passando periodi assieme oppure dandoci il cambio. Eri sempre disponibile per una risata o una battuta, e ricordo con nostalgia le giornate di cattivo tempo passate nel nostro laboratorio antartico a discutere del bello e del brutto del nostro vivere. Alla fine resta solo il bello, bello avere avuto tempo di stare con te e aver potuto passare del tempo con te. Un vento freddo, un fiocco di neve mi porteranno per sempre il tuo ricordo. Grazie per tutto.

Stefano Urbini

 

L'ho conosciuto durante una campagna antartica.
Un ragazzo che trasmetteva serenità, riservato e disponibilissimo. Sono addolorato.
Riposi in pace. Condoglianze alla famiglia.

Graziano Larocca

 

Valentino Lauciani

 

Mi sembra di sentire la sua voce calda, sempre pacata.

Sonia Topazio

 

Senza parole…lui molto bravissimo e onesto poi parlando scherzava con me e io ex autista per imparare e conoscere le strade di Roma
ultimo ciao amico grandissimo....sento dolore......

Emanuele Frocione

 

Carissimi colleghi,
Non è mia abitudine inviare mail se non in occasioni speciali  e questa, purtroppo nel dolore, lo è.
Sono addolorato, tanto più quanto inaspettata è stata la scomparsa. Mi sembra impossibile che non lo vedrò più in istituto durante le volte che faccio un salto in sede.
Colgo l'occasione anche per ricordare un altro collega, della sede dell'Aquila, che abbiamo perso anche lui recentemente, Michele Di Savino.
Due vite recise troppo presto.
Mi unisco al dolore delle famiglie.

Angelo De Santis

 

.....spaccati di vita condivisa a 360 gradi, il tempo passato insieme a lui mi rimarrà tra i ricordi che non dimenticherò, non si è mai tirato indietro a nulla, dopo appena un anno e mezzo è stato pronto per la sua prima installazione complessa in totale autonomia insieme al suo "fratello Fabio" difatti li avevo battezzati Romolo e Remo.
Con sentimento,
Ciccio..

Augusto Bucci

Andrea con la sua passione e professionalità ha rappresentato l'INGV in molte campagne scientifiche in Antartide sia come esperto meccanico, sia a supporto degli osservatori di fisica dell'alta atmosfera. Anche tra i suoi amati ghiacci ha raccolto sempre tanta stima e tanti amici, grazie Andrea! 

Gruppo Isacco

 

Emanuele Casarotti

 

Mi mancherà quel saluto a tratti serio ma sempre cordiale e amichevole. Quella volta che mi fermasti per raccontare la tua passione per le motociclette...oggi vorrei tanto riavvolgere il "nastro" del tempo e parlarti, conoscerti, chiederti.
Spero un giorno mi darai di nuovo questa opportunità.
Buon viaggio Andrea

Marco Cirilli

 

Con Andrea, professionalmente, ho effettuato la mia ultima spedizione in Antartide, dicembre 2019. Inutile dire la sua grandissima e preziosa disponibilità a collaborare nello svolgimento delle attività di Osservatorio, sia in Base che presso una stazione remota.
Abbiamo poi condiviso la traversata di ritorno verso la Nuova Zelanda sulla nave oceanografica Laura Bassi, una settimana nei mari più tempestosi del mondo.
Ma per me Andrea non era solo un collega, era un vero amico, buono, gentile, disponibile, un ragazzo dal cuore d'oro.
Ciao Andrea

Alberto Delladio

 

Vorrei lasciare anche io il mio saluto per Andrea.
Non eravamo molto vicini in ambito lavorativo fino a quando Andrea non è stato un componente delle spedizioni del PNRA in Antartide. Con quella sua partecipazione abbiamo avuto modo di parlare delle sue esperienze in quell'ambito molto particolare e ho avuto modo di apprezzare il suo impegno e la sua determinazione. Andrea ha partecipato alle cosiddette 'Traverse' un attività molto impegnativa che espone i partecipanti al vero rigore dell'Antartide in termini di difficoltà e durezza delle condizioni lavorative. So che si è fatto molto apprezzare dai suoi colleghi sia italiani che stranieri con i quali ha lavorato. Un caro saluto e un abbraccio alla sua famiglia.
Riposi in pace.

Antonio Meloni

 

Andrea non era solo un collega ma un grande amico. Un animo puro dal cuore d'oro e nobile. Sempre disponibile, volenteroso e con una bontà d'animo ineguagliabile. Sempre sorridente anche nei momenti più bui della sua breve esistenza. Vi racconto uno dei tanti episodi a dimostrazione di quanto fosse disponibile, generoso e umano. Quando il dott. Lippa si ammalò ed era ricoverato lui, prima di venire in ufficio, gli portava tutti i giorni il giornale ma la cosa più amabile e che lo faceva anche nel fine settimana. Partiva da Fiumicino con la sua macchina e andava all'ospedale e non c'era niente da fare anche se Lippa gli diceva che non doveva. Andrea caparbio diceva, “io non posso non andarci il Dott. Lippa è abituato a leggere il giornale e non deve smettere ora”... questo era Andrea

Enza Sorice

 

Buon viaggio... ragazzino dal cuore buono.

Michela Pisegna