Titolo | Lo sviluppo dell’approccio multi scala come prospettiva futura delle reti di monitoraggio sismico dell’INGV |
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Descrizione | L’implementazione di sistemi osservazionali innovativi per il monitoraggio dei terremoti, come lo sviluppo di approcci multi scala, oggi reso possibile grazie allo sviluppo di sensoristica miniaturizzata a basso costo, può portare ad un significativo miglioramento nella conoscenza del fenomeno terremoto e dei sui effetti sul territorio, elementi fondamentali per una corretta mitigazione del rischio. Negli ultimi anni, l’Osservatorio Nazionale Terremoti si è impegnato nello sviluppo di reti di monitoraggio a diversa scala, urbana e di edificio, che in futuro potranno essere integrate con la rete sismica nazionale già esistente e ben consolidata da oltre trent’anni. Le reti di monitoraggio a scala urbana sono strumenti adatti a fronteggiare prontamente un’emergenza sismica in quanto permettono di valutare rapidamente e con accuratezza gli effetti di un forte terremoto su un centro abitato. Grazie alla rapida mappatura di dettaglio dello scuotimento generato dal terremoto (shake map), e la previsione di scenari di danno, le reti sismiche urbane possono fornire utili informazioni per una gestione ottimale degli interventi di soccorso da parte delle autorità competenti. Le reti di monitoraggio a scala di edificio sono essenzialmente finalizzate alla verifica continua del loro “stato di salute” inteso come integrità strutturale e capacità di svolgere la propria funzione portante. Quando ad essere sottoposto a monitoraggio è un edificio strategico (ospedale, scuola, caserma, municipio, o qualsiasi altro edificio di rilevanza pubblica) o un edificio di interesse storico-artistico, allora il suo monitoraggio diventa essenziale per la conservazione delle sue funzioni, del valore culturale e per supportare le azioni di conservazione e di adeguamento sismico. ![]() Figura 1 – Rappresentazione delle reti di monitoraggio in termini di densità (stazioni per km2) ed estensione superficiale (in km2). Le reti a scala nazionale (in giallo) possono contare diverse centinaia di stazioni, le reti a scala urbana (in arancione) alcune decine e le reti a scala di edificio (in rosso) sono solitamente costituite da poche unità. In futuro, la Rete Sismica Nazionale potrà essere integrata con queste reti di monitoraggio sperimentali (a scala urbana e di edificio) per costituire un unico sistema. Ognuna di esse, con i propri compiti specifici, costituirà una parte indispensabile di un sistema che ha come obiettivo la riduzione del rischio sismico. Un sistema così strutturato potrà avere importanti ricadute sulle autorità di protezione civile, sulla conoscenza scientifica del fenomeno “terremoto” e su tutta la comunità, avvantaggiandone la resilienza ai terremoti. L’approccio multi-scala e le esperienze del personale dell’Osservatorio Nazionale Terremoti sono state recentemente descritte in un articolo scientifico pubblicato sulla rivista “Frontiers in Built Environment” (Link all’articolo: https://doi.org/10.3389/fbuil.2019.00127). ![]() Figura 2 – Approccio multi-scala per la riduzione del rischio sismico basato sull’integrazione di sistemi di monitoraggio complementari a differente scala, ciascuno dei quali con compiti diversi nelle fasi pre-evento, di emergenza e post-evento. |
Immagine News | ![]() |
Data Creazione | 2020-01-29 |
Creato da | Sergio Falcone |